Vacanze e non solo: la mia amata Puglia.
Se c’è una cosa per cui mi ritengo fortunata, è di essere nata in una delle regioni più belle del mondo: la Puglia. Snobbata dai vip degli anni ’90 e 2000, che preferivano le patinate spiagge della Sardegna o la movida della Riviera Romagnola, la mia amata Puglia è riuscita ad attrarre sempre più turisti negli ultimi anni.
Le distese di grano, di vigneti e di ulivi secolari, i paesaggi della Valle D’Itria, il buon cibo della tradizione, i tipici trulli di Alberobello, i paesini ricchi di folklore, le splendide spiagge del Salento e del Gargano: tutti questi elementi sono sempre esistiti nella mia regione. Ma il motivo di questa improvvisa popolarità della Puglia, sapete qual è?
La potenza dei social network.
Su Facebook si trovano decine di pagine dedicate alla Puglia, come ad esempio Inchiostro di Puglia (una pagina con tutti i modi di dire e le espressioni dialettali italianizzate) e No, non venite in Puglia (una pagina ironica con tante foto mozzafiato della mia regione). Su Instagram sono sempre di più le foto taggate #WeAreInPuglia (l’hashtag ufficiale delle vacanze pugliesi). Proprio la diffusione di questo hashtag è il frutto di una campagna di comunicazione per la promozione del turismo locale.
Ormai è chiaro a tutti che il turismo viaggia sui social: è su Facebook e Instagram che condividiamo le nostre esperienze di viaggio, pubblichiamo le foto più belle, cerchiamo ispirazione sul prossimo viaggio, vediamo cosa visitare. I social sono fondamentali per qualsiasi impresa/struttura/servizio, soprattutto nell’ambito del turismo.