Questo mese, nonostante le prestazioni del mio blog siano migliorate di molto, il mio blog non è nella famosa classifica dei fashion blog più seguiti di settembre di Les Cahiers (per chi non lo sapesse, ero all’82° posto a maggio e al 33° a giugno).
Ogni mese questa classifica scatena delle polemiche, alcune del tutto lecite e altre dettate solo dall’ignoranza o dalla negligenza del prendersi 5 minuti per leggere le faq sul sito. Tra le polemiche che reputo abbastanza stupide:
- Ma il mio blog ha un ranking più alto di trecciabella.com!
- Il mio blog è più visitato del blog di modapuffolosa.it!
- Ma il mio blog ha avuto 66489255miliardi di visite questo mese, mentre il mese scorso solo 3 visite, perché il mese scorso ero alta in classifica e questo mese non ci sono proprio?
- Stronzi! Mi avete tolto dalla classifica perché vi sto antipatica!
Tra le polemiche non lecite (in quanto non c’entrano nulla col regolamento) a cui però mi voglio associare: perché certi blog risultano in classifica, in posti anche alti, quando hanno grafiche inguardabili, testi incomprensibili o assenti e foto con pose naturali e spontanee quanto le locandine dei film anni ’90? Cioè, ognuno fa il suo lavoro e questo non lo metto in discussione, ma perché i lettori dei blog italiani scelgono di seguire blog obbiettivamente privi di filo logico, novità o contenuti interessanti?
Tra le polemiche lecite, infine, ne cito una fresca-fresca che condivido: perché escludere dalla classifica blog curati, seguiti dal pubblico e gestiti autonomamente dalle blogger, solo perché sono legati ad un gruppo editoriale (tramite una concessionaria pubblicitaria), e dall’altro lato continuare a includere in classifica delle blogger con dietro un’agenzia, uno staff o addirittura una società S.r.l.? Questo ancora non lo sappiamo. Ma vediamo insieme come funziona la questione dei blog più visitati…
Questione Alexa: cos’è e come funziona.
Per capire meglio la questione di Les Cahiers, iniziamo a capire cos’è Alexa: www.alexa.com è un sito ultra sofisticato che calcola l’andamento di tutti i siti possibili e immaginabili, esistenti in tutti gli angoli più remoti del web.
Se si vuole monitorare il proprio sito, la prima cosa da fare è scaricare la famosa toolbar, che non è una di quelle cagate orizzontali che si vanno a piazzare in alto della pagina web ostruendo la vista e portando virus al pc, ma è semplicemente una estensione per Google Chrome che si va a piazzare in un mini quadratino in alto del vostro browser, dalle parti del bottone “riduci a icona”.
La toolbar si può scaricare da qui: toolbar di Alexa. Una volta installata, andate su qualsiasi sito web, che sia Facebook, The Blonde Salad o il mio blog. Cliccando su quel quadratino con la a apparso in alto a destra della vostra pagina web, potrete sapere, in ordine:
il posto che occupa il sito in questione tra tutti i siti presenti nel web (Facebook il numero 2, The Blonde Salad il numero 16587 e il mio blog il numero 259913);
il posto che occupa il sito in questione tra tutti i siti della nazione di provenienza del sito (in questo caso risulta Facebook il numero 2 negli USA, The Blonde Salad il numero 1036 in Italia e il mio blog il numero 5741 in Italia).
I numeri visti sopra sono i cosiddetti traffic ranking di Alexa: più il numero è basso, più il sito è visualizzato. Esempio: il blog di Chiara Ferragni riporta un ranking di 1036 in Italia, il mio di 5741, ciò significa che il blog di Chiara è il 1036esimo sito visitato in Italia, mentre il mio è il 5741esimo sito visitato in Italia. Ciò significa, ancora, che il ranking del blog di Chiara è più alto del mio (ma va?).
Prendiamo un quarto esempio: il blog della mia amica Anna, The Annelicious:
Ad oggi, tra tutti i siti italiani, il mio blog risulta 5741° come abbiamo già visto, il suo risulta 4760°. Quindi il suo sito è più visitato del mio in questo periodo. Ma il traffic rank di Alexa può cambiare (e vi assicuro che cambia) ogni giorno, anche di pochissimi numeri.
Perciò potrebbe succedere per assurdo, nell’arco di giorni o settimane, che Anna pubblichi pochi post, o non ne pubblichi per niente, o che i post che pubblichi facciano cagare e che quindi nessuno se li vada a guardare (impossibile ♥), mentre d’altro canto quella cretina di Mina inizia a bloggare come se non ci fosse un domani, si compra una reflex per avere foto decenti e cura molto di più il suo blog, ricevendo molte più visualizzazioni (seh, ciao!).
Potrebbe pian piano accadere che il blog di Mina salga di posizione, mentre quello di Anna precipiti (non glielo auguro!). Ho preso il blog di Anna come esempio perché è una mia amica, so che non si offende e soprattutto lei sa che adoro il suo blog!
Infine, per quanto riguarda Alexa, ci tengo a precisare che aver installato la toolbar o meno, non influisce in alcun modo con Les Cahiers: è semplicemente uno strumento utile a conoscere meglio il web e il nostro sito, a prescindere dalle classifiche.
Questione classifiche di Les Cahiers.
Adesso che vi ho spiegato ben bene come funziona Alexa, vi basta sapere che per la questione classifica dei fashion blog italiani, Les Cahiers si basa anche e non solo sui blog con il ranking Alexa più alti tra tutti quelli segnalati (vi ricordo che per segnalare il proprio blog alla redazione di LC, basta andare sull’ultima classifica uscita e semplicemente lasciare il proprio link).
Dicevamo, il traffic rank, in realtà, è solo uno dei fattori che determina il punteggio ottenuto nella classifica di LC: per sapere quali sono i parametri bisogna andare a leggersi le faq con i criteri della classifica di Les Cahiers.
Salvo poi incappare in piccole sviste e piccole contraddizioni, e chiedersi in maniera lecita e senza alcuna cattiveria: “Come mai il mio blog è fuori dopo mesi di duro lavoro, quando quel blog che ha aperto l’altroieri, con pochissimi lettori, pochi feedback e un traffic ranking inesistente, si trova in classifica?”
Inutile negare che sono dispiaciuta di non esserci questo mese, soprattutto perché ultimamente sono stata molto dietro al blog e mi aspettavo di essere salita, invece ne sono uscita del tutto. Ma poco male, anche perché ne ho viste di tutti i colori e so che non sarò mai come certe blogger con grafica orrenda, post sgrammaticati e foto con pose degne di Ilona Staller (o del cavallo, se preferite!), che si lamentano della loro assenza in classifica: e te credo!
A proposito di classifiche, non sono nella classifica di Les Cahiers questo mese, ma sono lieta che il mio blog sia rientrato in quella dei 50 fashion blog italiani più seguiti di Scenario Mag, un’altra classifica simile alla prima, ma che valuta i blog anche per l’armonia della struttura grafica, la qualità dei contenuti e le interazioni con i followers sui vari social!
Infine vorrei dare dei piccoli consigli alle nuove blogger.
Non vi abbattete se non siete nelle classifiche, non significa che i vostri blog non meritino le visite o che non verranno mai considerati da brand per le collaborazioni. Io sono stata in due di queste classifiche di blogger per quattro mesi, mi sono arrivate alcune visite provenienti da questi siti ma non chissà quante: solo 285 in tutta la cronologia.
Le collaborazioni con i brand le ho adesso così come le avevo prima, le aziende o gli esperti SEO mi contattano adesso così come prima, e soprattutto i lettori, visitatori e followers del mio blog crescono a vista d’occhio adesso come prima.
E se adesso riesco ad avere un po’ più di collaborazioni, non è perché le aziende sono arrivate sul mio blog da quella classifica, ma perché – in generale – più vai avanti, più cerchi di migliorare il tuo blog e i contenuti, più arrivi a conoscere e guadagnarti la stima di pr/addetti ai lavori/altri blogger/nuovi lettori. E io di questo ne vado fiera.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate…
24 commenti
Bellissimo post! Lo condivido subito su facebook perché è chiaro, utile e serio. (come sempre… ecco no magari sempre serio no :P). Concordo con te per la questione: “quando hanno grafiche inguardabili, testi incomprensibili o del tutto assenti e foto con pose naturali e spontanee stile soft-porno anni '90? […]”
Quando vedo quelli e vedo che aziende/utenti danno più credibilità a quello ci rimango abbastanza male (anche perché di lavoro faccio la graphic designer quindi mi feriscono nell'intimo xD).
ciao cara io sono in classifica ma non ho idea di come funzioni ne la classifica ne alexa…
alla fine se sono in classifica bene venga ma non ne faccio una tragedia come alcune che ne fanno una malattia
xoxo
buona serata stella
★ NEW POST!!!! ★
The simplelife of rich people blog
Ne avevamo già parlato su #amicheblogger e ti ringrazio tanto per avermi spiegato come funziona Alexa, ormai da più di una settimana l'ho installato e finalmente riesco a capire qualcosa di più! 🙂
Per quanto riguarda LC, non ci faccio più caso ormai.. Avevo lasciato il mio link ma manco mi hanno calcolata ahah 🙂
Baci tesoro xx
Chiara from Vogue at Breakfast.
Proprio oggi sono andata a dare uno sguardo alla classifica.
Io non credo che ne farò mai parte proprio perchè confronto a persone seguite non potrei competere. Il mio blog è nato come un mondo a parte per comunicare i miei pensieri, i miei pareri in fatto di moda e spesso le mie emozioni. Confronto ad altri blog io ci metto il cuore, altri invece, solo foto – impostate e finte –
Mi piace molto il tuo blog, pur non facendo parte della classifica sono finita qua e ci finirò più spesso con gran piacere! 🙂
Baci
Juliette
IO. TI. AMO. Inoltre hai spiegato alla perfezione come funziona e speriamo che tutti capiscano prima o poi (ne dubito). Alla fine questa è una classifica come tante è va presa per quel che è, punto. 🙂 Tu per me dovresti stare al primo posto già solo per la grafica e l'impegno che ci metti nel crearla! <3
Ti voglio bene :*
grazie scaricherò subito questo tooblar! =)
fashionischeap.it
Mina io rimango nella mia posizione (non parlo della classifica ah ah ah): indipendentemente dal posto occupato e mi posso permettere di dirlo, io a questa classifica non credo, è arbitraria, si basa su proiezioni e non rispetta nemmeno i criteri che citano. L'abbiamo fatta crescere noi condividendola ed ora ne paghiamo le conseguenze. Per quano mi riguarda continuerò ad ignorarla, mi spiace solo che abbia generato dell'insana competizione….
Don't Call Me Fashion Blogger
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Bloglovin'
Grazie Mina per le info, sei stata molto chiara ed esaustiva… Ognuno di noi si impegna poi le classifiche lasciano il tempo che trovano…
Mari
http://www.emiliasalentoeffettomoda.altervista.org
Mina io ci sono in questa classifica, ed essendo anche molto autocritica ti dico che mi aspettavo di essere in una posizione più bassa di quella che occupo, ma così è. Non che mi dispiaccia, però allo stesso tempo ho qualche dubbio sui parametri che vengono utilizzati e in ogni caso non tifo certo per l'esclusione di blog di qualità come quelli esclusi questo mese (o in altri mesi). Colpevolizzare le blogger però non ha senso, per quanto un blog possa risultare brutto la classifica non la redigono loro. Io odio le lotte di qualsiasi tipo e sono poco competitiva, ma proprio perché voglio evitarmi ansia e mal di stomaco per queste cose. Per me è un piacere aggiornare il mio blog e fare le foto, se lo facessi per un mero rendiconto economico avrei già chiuso i battenti da parecchio visto che a conti fatti mi costa molto ma molto di più di quanto mi renda (tra spostamenti, corso di fotografia, ecc) quindi mi sfogo qui sul tuo ma ce l'ho più che altro con chi critica i blog nati da poco in modo un po' troppo generalista per i miei gusti. Detto questo ti do ragione, non ne farei una questione di vita o di morte esserci o non esserci (me lo aspetto da un mese all'altro, proprio vedendo i parametri abbastanza arbitrari e mutevoli)! Bacioni
Fabiola
wildflower girl
Facebook page
E' da poco che ci sono sul web, sinceramente non mi sono mai preoccupata della classifica, ma di piacere alle persone che passano e di riuscire ad avere visibilità, comunque grazie per avermi fatto conoscere una nuova faccia del web che non conoscevo, ora sono anche curiosa di andarla a vedere.. Un bacio.
NEW POST
FACCIADASTILE
Tesoro non ti scoraggiare..ora come ora è meglio non esserci che esserci visto chi sta ai piani alti :p
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Questo è il mio ultimo outfit, fammi sapere cosa ne pensi <3
ARMOIRE DE MODE
ne stavamo parlando prima e ribadisco che concordo su quello che dici
Ciao cara, splendido post, condivido la tua idea, stare in quella classifica non è di certo fondamentale, l'importante è curare il proprio blog con passione ! Certo, vedere come a volte venga spacciata per “verità assoluta” fa cadere le braccia…il mio blog, ad esempio, ha un rank Alexa globale di 89.529 e di 2.256, nella classifica di Scenario è presente addirittura tra i primi 10, mentre per Les Cahiers è come se non esistesse, nonostante i post siano solo miei, le immagini mie, io non abbia shop online e il blog non faccia parte di alcun circuito editoriale…come è possibile ? La verità è che si tratta di una classifica totalmente arbitraria, senza criteri oggettivi di alcun genere. Che ci siano dentro blog meritevoli di successo è poco ma sicuro, ovviamente, ma avrebbero successo anche senza essere indicati lì !. Siamo stati noi blogger a dare importanza a questa classifica, del resto la maggior parte ha inserito, sicuramente per orgoglio personale, anche un banner che rimanda a Les Cahiers, che genera traffico verso il loro sito ;). E' normale essere un po' orgogliosi di far parte di una classifica del genere, dopotutto tutti noi mettiamo impegno e passione nei nostri blog, l'importante è non perdere di vista i valori veri, che sono altri, e non lasciare che sia un elenco stilato da altri con criteri non trasparenti a definire il valore di una blogger e del suo operato. Un abbraccio !
Fashion and Cookies
Fashion and Cookies on Facebook
Bloglovin
è la prima volta che leggo un post così ben scritto riguardo questa classifica temutissima ed ambitissima! Non sapevo per esempio della toolbar, cosa fosse e come funzionasse, ed adesso che lo so (e soprattutto che non è invasiva come grafica), non esiterò a comporla sul sito. non vado molto dietro a questa classifica, però è carino vedere che il rank sale e scende a seconda dei contenuti e dei visitatori. non voglio certo prendere come una sfida il fatto di salire in alto, perché altrimenti dovrei condividere post ogni giorno, e ne andrebbe di mezzo la qualità dei contenuti ed interagire con centinaia di persone al giorno, e non avrei più vita sociale! sono contenta però che a prescindere dalla classifica, ci sono persone che migliorano di giorno in giorno, e la differenza si vede. Amo il blogging anche per questo: ti permette di migliorare e ti spinge a far sempre meglio.
Ciao Mina! (scusa un altro papiro ehehe)
Lo stile di Artemide
Io in generale credo che le polemiche siano inutili, a prescidere da alcune oggetivamente opinabili regole seguite da LES CAHIERS. Io faccio quello che faccio con passione, e semmai un risultato negativo lo vedo come uno stimolo per fare di più!
ti aspetto da me …nuovo post!
Nameless Fashion Blog
Nameless Fashion Blog Facebook page
ciao bellissimo post! l'ho trovato molto interessate e anche un'ottima guida per avere alcuni consigli visto che ho aperto il mio blog poco se vuoi passa a trovarmi!!
http://www.elyellafashion.com
Concordiamo con Francesca Romana Capizzi. Se non è sana, è meglio non lasciare troppo spazio alla competizione: si rischia di perdere di vista il vero significato del tenere un blog: divertirsi!
Molto ben scritto, Mina!
Eva e Valentina
WalkOnTheShinySide.com
Walk on Facebook
Bloglovin'
esaustivo questo post! grazie!
Wow Mina sei stata davvero chiarissima!!! Pensa che ho capito anche come funziona Alexa 😀
E per una come me, totalmente ignorante, significa tanto!!
In realtà poi queste classifiche sono un grande casino … questo mese nemmeno io ci sono, ma recupereremo il prossimo 😀 Ahahah!
Un bacione tesoro!!
Grazie di questo post! Io mi sono iscritta adesso! ^^
In realtà non mi interessa affatto la posizione che occuperei in classifica, ma visto che a quanto pare ci stanno tutte…
Finora avevo sempre evitato di iscrivermi perchè non avevo mai il tempo per mettermi lì a studiare come funzionasse, con il tuo post mi hai risolto un bel pò di problemi!
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it
Colgo l'occasione per precisare alcuni aspetti che forse non sono stati capiti e da qui si è scatenato un putiferio,commenti sgradevoli e vipere avvelenate per il mio 2° posto.
I dati che Les Cahiers prende in considerazione non sono solamente quelli, non hai menzionato una cosa che è fondamentale per un sito,cioè il tempo di permanenza e quello di abbandono.
Se un sito viene solo cliccato e chiuso ha quasi zero valenza,intrattenere più a lungo possibile il lettore significa avere un blog con contenuti di qualità che lo porta a starci e ritornare.
Per non parlare dell'ultilità dei vari backlinks e di tante altre tecniche SEO delle quali ho ottime solide basi.
La competizione a mio avviso appartiene a coloro montate di testa supportate da agenzie varie.
troppo facile cosi,paghi e arrivi in cima al mondo,ma di tuo cosa ci hai messo? il bel viso,il gusto nel vestire,un blog è un DIARIO PERSONALE che non può essere gestito da altre mani,proprio perchè è personale!
Io posso stra-gridarlo che dove sono arrivata,ci sono arrivata da sola <-- con le mie gambe,senza l'aiuto di nessuno anche perchè sono lontana km e km e qui dove vivo agenzie del genere non ne esistono.
Si è perso il senso vero e proprio di questa classifica
Un post molto interessante; sei davvero molto brava a spiegare!
Finalmente mi è chiaro l'uso di alexa!
baci,
VeryBerryBee
Bee Photography Facebook
Inizio col darti ragione per quanto riguarda l'”arrivare” da sole e con le proprie gambe a raggiungere degli obbiettivi, senza agenzie o staff dietro. Concordo anche con il vedere un blog come diario personale, piuttosto che una vetrina per mostrarsi e diventare popolare o famosa.
Per quanto riguarda la prima parte del commento, non ho assolutamente scritto che LC prende in considerazione solamente quei dati, ANZI! Ho palesemente scritto che “[…] il traffic rank, in realtà, è solo UNO dei fattori che determina il punteggio ottenuto nella classifica di Les Cahiers”, aggiungendo subito dopo, con tanto di link, che “per sapere quali sono i parametri bisogna andare a leggersi le faq con i criteri della classifica […]”. Il mio post non voleva per alcun motivo essere un post di polemica, ma più una mini-guida un po' più tecnica e divagante dai soliti argomenti trattati sul mio blog.
Quando ho visto l'ultima classifica, ho pensato ci fossero tante incongruenze: leggere le faq è utile per capire alcuni aspetti, salvo poi trovare la loro non-applicazione e delle falle nella classifica vera e propria. Non voglio mettere in dubbio il loro operato o il loro lavoro, però mi accodo alla richiesta che molti blogger fanno a Les Cahiers di rendere i parametri (e i dati) più trasparenti, coerenti e veritieri. Anche perchè la classifica dovrebbe essere uno strumento utile per gli addetti ai lavori, e non per farci la guerra tra noi blogger.
Escludendo eventuali cattiverie che ho letto in giro contro la tua persona, quello che ho letto io tra le blogger più mature è stato un po' come quando tu scrivi che se sei arrivata in cima a quella classifica, ci sei arrivata da sola: la lamentela legittima di altre blogger assenti o discriminate è nata dalla consapevolezza dei propri risultati, del proprio lavoro, del proprio pubblico e dei propri meriti e di quanto questi ultimi non vengano riconosciuti. La competizione, ahimè, c'è dappertutto, specie se sei consapevole di quanto vali e che spesso la mentalità italiana premia la banale sufficienza, idolatra il trash e poi manda a quel paese il merito…specie in questo “frivolo” mondo del fashion blogging!
Ad ogni modo congratulazioni per il tuo secondo posto in classifica, sono contenta per te…
Io penso che. .. uno debba prima preoccuparsi di far bene il proprio lavoro. Le soddisfazioni arriveranno. Polemiche totalmente inutili!
The Double Mirror